domenica 8 novembre 2009

la battaglia di San Pietro

"Nel dicembre 1943 sulla Linea d'Inverno, i tedeschi occupavano le masse montuose del sistema Maggiore-Camino, gli sbocchi verso la breccia di Mignano, il monte Sammucro e, oltre questa linea, "una massa disordinata di montagne" ampia circa 16 chilometri tra le valli del Rapido e del Volturno, che si stendevano verso nord dal monte Sammucro oltre Venafro, verso la catena principale degli Appennini.

Le condizioni atmosferiche erano pessime ed ostacolavano entrambe i movimenti dei contendenti: freddo pungente ed abbondanti piogge si aggiungevano alle difficoltà incontrate nell'operare attraverso un terreno montuoso, ove pioggia e fango inibivano le attività belliche e l'afflusso dei rifornimenti, già precari per gli alleati a causa delle massicce demolizioni operate dal nemico. Per di più, con il passare dei giorni, la linea Gustav veniva sempre più rafforzata.

Esisteva un solo settore nel quale gli Alleati potevano muoversi in forze: quello oltre la stretta di Mignano, la valle del Liri, che portava direttamente alla capitale. Ma per raggiungerla essi dovevano prima cacciare i tedeschi dal massiccio del Camino che comprendeva i monti Lungo, La Difesa, La Remetanea, il monte Maggiore ed un piccolo paese chiamato San Pietro Infine.
A metà novembre gli alleati erano ancora a circa 16 chilometri dallo sbocco della valle del Liri: dovevano passare sei mesi prima di sfondare oltre Cassino."
(da http://www.dalvolturnoacassino.it)
leggi tutto l'articolo

Nel documentario del grande regista John Huston si evidenzia l'immane sforzo affrontato dagli americani per conquistare l'Italia. Il film, commissionato dall'esercito americano non venne mai diffuso per il suo punto di vista troppo onesto nel mostrare l'enorme costo della battaglia e le difficoltà incontrate.



qs documentario può essere visto in alta risoluzione a questo link